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Lettera di presentazione

Corso di Alta Formazione “L’Audioprotesista: professione intellettuale ordinata ai sensi della legge n.3/2018”


Negli ultimi anni abbiamo assistito ad importanti cambiamenti della professione in merito al ruolo dell’audioprotesista in tema di responsabilità e di autonomia nell’esercizio intellettuale della professione. Il modello lavorativo, l’ingaggio professionale, la prestazione intellettuale e il valore della stessa, la disciplina fiscale delle professioni intellettuali, la responsabilità ascrivibile all’operato del professionista, la deontologia e le Linee Guida operative, sono solo alcuni aspetti di un crescente interesse collettivo.

Giornalmente vengo contattato da colleghi che evidentemente stanno comprendendo come l’attuale modello di professione sia in parte dissonante rispetto ai tempi e alle evoluzioni legislative e, pertanto, necessita di essere revisionato prima che si manifestino  criticità per quei professionisti che continuano a pensare che in questi anni non sia accaduto nulla di così rilevante.

Lo scopo di questo corso sarà quello di formare/aggiornare professionisti sulla base delle evidenze tecnico-scientifiche e legislative, riguardo l’importanza di esercitare la professione secondo canoni diversi, che siano centrati sul ruolo del professionista sanitario e sulle crescenti necessità del cittadino ipoacusico troppo spesso “lusingato” da fenomeni mediatici che incitano all’automedicazione e ad un approccio semplicistico del complesso processo protesico-riabilitativo-assistenziale.

Rammento che, ad oggi, per il legislatore, l’audioprotesista è una figura sanitaria di garanzia grazie ad un titolo Universitario abilitante e a seguito di un esame di Stato, dopo aver obbligatoriamente adempiuto all’iscrizione all’Ordine dei TSRM e PSTRP.

L’audioprotesista si è impegnato ad esercitare la professione nel rispetto delle leggi, garantendo la conoscenza delle stesse e l’applicazione di quelle più sensibili alla salute dei cittadini, come ad esempio la legge 24/2017 conosciuta come legge Gelli-Bianco sulla sicurezza delle cure.

L’audioprotesista pratica a tutti gli effetti un servizio di pubblica necessità per la salute uditiva dei cittadini; in particolare si dedica alla prevenzione e alla correzione dei problemi uditivi in seguito ad una diagnosi medica.

Pertanto svolge la professione attraverso interventi sanitari specifici, autonomi e responsabili, che possono essere suddivisi in quattro principali categorie: preventiva, tecnico riabilitativa, assistenziale e di tipo relazionale.

Le responsabilità ascritte al profilo includono: la prevenzione, la valutazione degli esiti di un possibile trattamento protesico, la cura, la riabilitazione, la verifica degli esiti prognosticati, la permanenza dei risultati ottenuti nel tempo e le eventuali azioni correttive nei casi di mutate condizioni uditive. Il fine è quello di poter garantire la migliore qualità della vita dei propri assistiti (HrQoL), utilizzando le migliori prestazioni sanitarie disponibili e tutte le tecnologie più “appropriate” secondo criteri di efficienza ed efficacia.

Caro collega, se già stai svolgendo la professione nel rispetto delle suddette conoscenze, non   necessiti   di questo evento formativo; diversamente, sarai il benvenuto tra noi.

Massimo Sitzia

Edusima
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